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*ci piace pensare che la cultura debba avere sempre alle sue spalle un’impalcatura solida, fatta di diverse professionalità.

 

*gli eventi li abbiamo spesso vissuti da sopra il palco, e poi abbiamo deciso di spostarci anche dietro le quinte: una delle nostre missioni è quindi sfruttare le nostre esperienze in entrambi i campi, per costruire eventi, festival e rassegne che mettano al centro il contenuto, senza dimenticare mai il contenitore.

 

EVENTI CULTURALI

PASOLINI. L'ODORE DELL'INDIA

Piazza San Materno, 5 (Milano)
24 Marzo 2023 alle ore 21:00

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“L’odore dell’india” è un’ affascinante diario di bordo scritto nel 1961, pubblicato poi nel 1962, durante il viaggio che Pasolini fece in compagnia di Alberto Moravia ed Elsa Morante nella terra indiana. Partendo da queste  pagine poco conosciute, ma dense di emozioni e sensazioni purissime, testimonianza dell’estrema umanità dell’uomo che le scrisse, proponiamo una lettura scenica  a cura degli attori Rosangela Pierro e Paolo Zunino, coadiuvata da un’introduzione storico-letteraria tenuta da Matteo Liguori, studioso-ricercatore dell'autore, con accompagnamento musicale e dibattito conclusivo guidato dai performer. 

È un incontro da affrontare a cuore aperto, lasciandosi prendere per mano e farsi trasportare davanti alle porte dell’India.

Vieni con noi?

 

 

Negli appunti di viaggio raccolti in un affascinante diario di bordo, che Pasolini scrisse nel 1961 durante il viaggio nella terra indiana, egli coglie la chance che questo luogo ha di poter avere ancora una personalità, una trasparenza in quanto non ancora toccato dall’industrializzazione che invece stava invadendo l’occidente.

In ogni riga del libro si avverte una duplice passione: quella ideologica e quella fisica. La prima conduce Pasolini a cercare di comprendere la realtà di quella nazione, la seconda lo porta a misurarsi con quella stessa realtà in modo sensuale, cioè affidandosi ai sensi: da qui anche il titolo.

A partire dalle pagine scritte dall’autore gli attori Rosangela Pierro e Paolo Zunino propongono una lettura scenica con l'obiettivo di interpretare e riflettere le parole che Pasolini ci donò dopo questa sua esperienza.

Il viaggio sarà coadiuvato da Matteo Liguori,  studioso-ricercatore dell'autore, il quale prenderà per mano gli spettatori e li guiderà nell'opera, attraverso un approfondimento storico-letterario.  Il supporto musicale poi ci accompagnerà ancora meglio dentro alle atmosfere visive, uditive e sonore che l’opera di per sé suscita, andando a ricreare scenari suggestivi e immersivi per vivere al meglio i momenti descritti.

Infine si aprirà un momento di dibattito guidato dai performer.

Portando alla luce le parole poco note di Pasolini è possibile entrare nella sua umanità che gli permetteva di guardare il mondo con occhi critici, a volte pungenti e contraddittori, ma estremamente reali.

È un incontro da affrontare a cuore aperto, lasciandosi prendere per mano e farsi trasportare davanti alle porte dell’India.

IN CONTROLUCE.
RITRATTI DI DONNE DAL MITO

Museo d'ARTE e Scienza di Milano
dicembre 2022 | gennaio 2023 

EVENTO MULTIDISCIPLINARE

Quarto Bivio Lab propone quattro appuntamenti dedicati alla scoperta delle donne del mito greco, in occasione della mostra fotografica Donne in bilico, dal 15 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023 presso il Museo d’Arte e Scienza di Milano, che accoglie gli straordinari ritratti della fotografa Anna Alberghina, dedicati a donne che vivono in contesti non globalizzati. 

Per ogni appuntamento scegliamo dunque di associare due figure in base a un tema che le accomuna; in particolare, Medusa e Cassandra, Clitemnestra e Penelope, Ecuba e Medea, Ifigenia e Andromeda. 

 

In un periodo storico in cui la donna, il suo corpo, le sue prese di posizione, la sua libertà e persino la sua bellezza continuano a destare controversie polarizzanti, siamo spesso spettatori di narrazioni che riproducono incessantemente il dilemma della donna colpevole/innocente, vittima/carnefice, madre/non madre, prigioniera/esule. Ci sembra dunque importante dare spessore a questi temi attraverso un percorso che intende impostare una riflessione che tocchi la sensibilità contemporanea a partire da figure del mito in grado di parlare più che mai al nostro tempo. 

 

Nel corso degli appuntamenti sarà possibile visitare l’esposizione fotografica, accompagnata da una degustazione di vini e distillati italiani, per un momento di intrattenimento anche conviviale. 

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MEDUSA - CASSANDRA

I TERRIBILI DONI DEL DIO

15 DICEMBRE | ORE 18:30

Protagoniste di questi ritratti sono due sacerdotesse: Medusa serve nel tempio di Atena, Cassandra si dedica invece ad Apollo, il dio profetico per eccellenza. Entrambe, vittime della violenza maschile (divina in questo caso), si trovano punite con un dono che è in realtà una condanna, che le costringe all’isolamento dalla propria comunità, fisico ed emotivo. Là dove Medusa racconta direttamente con il proprio corpo la terribile metamorfosi, la sua bellezza che si mostrifica, i suoi capelli che diventano serpenti, Cassandra vive tutta internamente la propria trasformazione, il suo lento calarsi in un dialogo maledetto con il dio che le fa vedere cose che lei non vorrebbe vedere. Dove Medusa riceve un potere aberrante che la costringe a fuggire gli affetti e la società, perché i suoi occhi mostruosi pietrificano le persone, Cassandra è condannata a possedere il dono straordinario della visione del futuro, cui nessuno però vuole credere. La terribile fine di queste donne è simile, entrambe vittime di giochi di potere, entrambe ormai lontane dalle case dove sono nate e cresciute, entrambe, in modo diverso, prigioniere. Tra le mani hanno un potere soprannaturale precluso agli uomini, che però le isola e le condanna, o comunque non le salva da una fine tragica.

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CLITEMNESTRA - PENELOPE

IN ATTESA DEL SUO RITORNO

13 GENNAIO | 19:30

Due ritratti di donne e mogli molto diverse, ma accomunate da una simile condizione: vittime indirette del più celebre conflitto di tutti i tempi, la guerra di Troia, esse attendono, nel buio delle loro case, il ritorno del proprio re e marito. Nel frattempo tentano di mantenere l’ordine tra le colonne dei propri palazzi e tra le strade del regno, mentre gli anni passano e i propri cari soffrono lontani, in una guerra inutile e insensata. L’attesa delle due donne, però, è molto diversa, come lo è l’accoglienza che sognano di destinare al marito al suo agognato ritorno. Penelope a Itaca attende con ostinazione il re Ulisse, attaccata a una fedeltà sempre più osteggiata da pretendenti arroganti e pericolosi, Clitemnestra invece spunta i giorni con odio sordo, mentre insieme al suo amante gestisce il potere e programma la vendetta contro il re Agamennone, colpevole di aver sacrificato la figlia primogenita per permettere alla flotta di partire e vincere la guerra. Entrambe sono donne che resistono e che aspettano, in una società che le vorrebbe messe da parte. Penelope, solo apparentemente indifesa, utilizza la propria astuzia per difendere l’integrità del proprio onore e del potere che spetta al giovane figlio; Clitemnestra, la regina dal “maschio cuore impaziente”, vota la sua esistenza alla sola volontà di vendetta, dimenticando i propri figli e perdendo sé stessa.

ECUBA - MEDEA

DARE LA VITA, PRENDERLA, TOGLIERLA

20 GENNAIO | ORE 19:30

Due volti di donne tenaci, madri che resistono alle intemperie, difficili, strappate al proprio popolo: Ecuba come prigioniera di guerra, Medea volontaria complice dell’eroe che le promette un’unione d’amore in una terra lontana e poi la tradisce. Si trovano dunque a sopravvivere in mezzo a genti che parlano lingue sconosciute, considerate straniere pericolose, da guardare con sospetto. Ecuba, non più regina di Troia, ha ormai perduto più figli di quanti possa contarne, si attacca all’ultima ancora accanto a lei, tenta di proteggerla con tutte le sue forze e si trasforma in una vendicatrice implacabile, quando non le rimane altra possibile strada. Medea, invece, illusa e abbandonata dall’uomo per cui lei aveva sacrificato tutto, fa dei propri figli lo strumento ultimo della propria personale giustizia, arrivando al limite estremo, là dove i confini dell’umano e del mostruoso si confondono, in un cerchio corrotto di vita data e spezzata. Medea e Ecuba portano in scena un racconto della maternità doloroso, complesso, inaspettato, ed entrambe raccontano di quando, per ragioni diverse, il peso del sopravvivere in un mondo ostile viene lasciato tutto sulle spalle delle donne, chiuse in un vicolo cieco da cui non potranno uscire se non spezzate, piene di ferite, avendo perduto tutto.

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IFIGENIA - ANDROMEDA

E POI DEI PADRI PAGARE I DEBITI

27 GENNAIO | 19:30

Ifigenia e Andromeda, donne giovanissime, entrambe figlie di re, entrambe condannate a espiare le colpe dei propri genitori, che, con leggerezza e superficialità, hanno scatenato l’ira delle divinità e si trovano a dover pagare un prezzo troppo alto. Ifigenia è la figlia di Agamennone, re di Micene e comandante dell’esercito greco, che, pur con dolore, si trova costretto a sacrificare la vita della figlia per dare inizio a una guerra interminabile e assurda. Andromeda, principessa etiope, viene incatenata a una rupe e data in pasto a un mostro, per placare le divinità irate dalla sciocca vanità della madre, che si era vantata di essere più bella delle Nereidi. In entrambi i casi, davanti a una divinità implacabile che esige un prezzo da pagare, il risultato è la vita spezzata di giovani donne. La generazione più giovane è dunque costretta a portare sulle proprie spalle il peso delle colpe dei padri, a pagare i debiti di errori non commessi, ad assumersi la responsabilità del futuro dell’intera comunità, perdendo la serenità della propria giovinezza, dei propri anni migliori. Esiste forse storia più attuale?

PER FILO E PER SOGNO

Piazza San Materno, 5 (Milano)
9 giugno 2022 dalle ore 19:00

EVENTO MULTIDISCIPLINARE

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L'iniziativa mette al centro il Cinema Teatro Casoretto, ex edificio storico di Milano e centro nevralgico chiuso ormai da troppo tempo. La struttura è stata vissuta e partecipata da numerosi artisti e generazioni che ne hanno fatto un luogo di aggregazione e scambio culturale.

 

Il quartiere è coinvolto a partecipare alla rinascita dell’ex cinema, con un'iniziativa inedita inserita in un percorso avviato già nel 2017 teso alla riqualificazione dello spazio.


CineCircolo Casoretto, Quarto Bivio Lab e le altre realtà culturali che gravitano intorno agli spazi parrocchiali propongono un evento all’aperto, per sensibilizzare e coinvolgere chi vive, ha vissuto o non conosce ancora il quartiere Casoretto.

QUANDO: 9 GIUGNO 2022 DALLE ORE 19:00

DOVE: PIAZZA SAN MATERNO, 5 (MILANO)

EVENTO GRATUITO APERTO A TUTTI

PROGRAMMA

all night long

Riavvolgiamo il nastro

una mostra di foto, locandine e altre rarità dell’ex cinema Casoretto

Platea aperta

installazione sonora e visiva all’interno dell’ex cinema

Street food & spritz

ore 19:00

Poesie di Franco Loi (con accompagnamento musicale)

ore 19:40

Musica con The Blues Drifters

ore 20:30

Fili scoperti performance teatrali di artisti del circuito milanese

ore 22:00

Cinema sotto le stelle i film di Buster Keaton e Charlie Chaplin proiettati dal Cinemobile della Cineteca di Milano

NON APRIRE GLI OCCHI

LETTURA DRAMMATIZZATA

Parco Archeologico di Lilibeo (Marsala)
13 agosto 2022 | ore 19:00

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QUANDO: 13 AGOSTO 2022 | ORE 19:00

DOVE: PARCO ARCHEOLOGICO DI LILIBEO (MARSALA)

INGRESSO CON CONTRIBUTO DI 2 EURO

La città di Marsala conserva cospicue tracce di una storia che in molti dei suoi momenti è stata rilevante, non solo per il territorio, ma per l’intero paese. Le strade, le piazze e i monumenti storici che affollano Marsala oggi necessitano di essere riletti con un occhio alla contemporaneità che sa guardare alle tracce del passato come risorsa inesauribile di cultura, di arte, e di ispirazione per il futuro.

 

In questa direzione si inserisce la proposta di Quarto Bivio Lab che mette in scena, nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Marsala, Non aprire gli occhi, una lettura drammatizzata liberamente tratta dal libro “Il segreto della Medusa” di Hannah Lynn. L’iniziativa nasce dalla volontà dell’Associazione Amici del Parco Archeologico di Marsala e dall’organizzazione del Parco Archeologico di Lilibeo

 

Il personaggio di Medusa, da cui nasce la proposta artistica, è raffigurato in un prezioso mosaico ancora oggi visitabile nel Parco Archeologico di Lilibeo a Marsala. Nella prospettiva di rendere vivi gli spazi del parco, siamo partiti dal mosaico stesso per dare vita ad una drammaturgia in grado di indagare con sensibilità contemporanea il mito del mostro dai capelli di serpente che pietrifica chiunque osi guardarla negli occhi, decapitata poi dall’eroe Perseo.

 

La lettura scenica, al di là del racconto tradizionale, prova a delineare i contorni del mondo di una ragazza dai capelli bellissimi, punita per una colpa che non ha commesso, e del suo antagonista che viaggia da solo senza guardare mai in faccia i suoi traumi. 

 

Il mito di Medusa ci mette davanti al mostro, quello che appartiene a tutti noi, che ci impietrisce se solo osiamo guardarlo. Quella parte che, oscuramente, ci rende ancora più luminosi.

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