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I nostri spettacoli raccontano chi siamo e forse un po' il mondo attorno a noi*

*ci piace creare spettacoli di nuova drammaturgia, che possono nascere dalla nostra necessità di farci ispirare dalla realtà che ci circonda e provare a raccontarla, a volte ritorniamo al mito e agli archetipi, che sono parte della nostra formazione, incrociati con la quotidianità e la contemporaneità.

Se i nostri progetti ti incuriosiscono, chiedici le presentazioni dettagliate.

 

SPETTACOLI

NON APRIRE GLI OCCHI

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REGIA E ADATTAMENTO DRAMMATURGICO  ERI ÇAKALLI |

AIUTO REGIA VITO MARCO SISTO | CON ELEONORA FEDELI, GIULIA QUERCIOLI, FEDERICA SCAZZARRIELLO, PAOLO ZUNINO 

Medusa, terribile mostro dagli spaventosi capelli di serpente e dallo sguardo che pietrifica, decapitata poi dall’eroe Perseo, è uno dei personaggi più celebri della mitologia greca.

Ma chi era Medusa prima della sua metamorfosi? E cosa si nasconde oltre la sua natura di creatura mostruosa?

A partire da Il segreto di Medusa di Hannah Lynn, arricchito e contaminato dalle Metamorfosi di Ovidio e Lezioni americane di Italo Calvino, la nostra riscrittura delinea i contorni del mondo affascinante e inaspettato di una ragazza dai capelli bellissimi, punita per una colpa che non ha commesso, e del suo giovane antagonista che viaggia da solo senza guardare mai in faccia i suoi traumi.

Lo spettacolo parte dal mito come materiale universale, già pronto per leggere la contemporaneità: Medusa è l’immagine della donna esclusa, rifiutata, isolata perché divenuta un mostro, per la società inaccettabile e pericolosa, che si fa carico di una vita che non ha scelto fino alle sue estreme conseguenze.

NON APRIRE GLI OCCHI

SCRITTO E INTERPRETATO DA: PARIS PESANTES MORÀN |

IDEAZIONE E REGIA GIULIA QUERCIOLI , VITO MARCO SISTO

Uno spettacolo inedito, un racconto inaspettato, dai colori brillanti e intensi, che presenta il viaggio umano ed emotivo di Ioseph di Nazareth, marito di Miriàm e padre putativo di Gesù.

A partire dai pochi spunti che si trovano nel Vangelo, il personaggio viene esplorato attraverso la commistione tra la tradizione storiografica e quella letteraria.

Ioseph stesso prende vita e ripercorre gli avvenimenti, tra dubbi, paure e atti di inconsapevole coraggio: una riflessione sulla sua capacità di varcare il sottile e misterioso confine tra l'umano e il sacro, di essere insieme marito e padre, cittadino e straniero, lavoratore ed esule, uomo santo e peccatore. E, come ogni genitore del mondo, di essere disposto a compiere anche scelte difficili ed estreme per salvare la propria famiglia. Una nuova drammaturgia per accettare anche la propria parte più oscura e crudele e arrivare a comprendere, finalmente, cosa ci rende completi come esseri umani.

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IOSEPH

VIETATO TUFFARSI

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Un’antologia di piccole pièce teatrali saldate in un’unica narrazione ininterrotta che raccontano ciascuna a suo modo il monito vietato tuffarsi; in scena, un attore e un'attrice diventano, di volta in volta, due sassolini, o magari due stelle, due vecchiette, due soldati, due persone sospese in un limbo che forse è oltre la vita stessa. Vietato tuffarsi, attraverso questi molteplici scenari, queste vite, questi personaggi, parla di tutti noi: una generazione, o forse un’umanità intera, in procinto di tuffarsi ma bloccata a terra, davanti a un mondo oggi sospeso di fronte a un abisso. In ciascuna di queste vite occorre trovare il coraggio di lanciarsi nel vuoto e oltrepassare una linea tra due mondi e, nel frattempo, a qualcuno dei nostri personaggi è offerta l'opportunità di scoprire di non essere solo.​

SCRITTO DA: CHIARA ARRIGONI, VITO MARCO SISTO | REGIA: GIULIA LUCIA QUERCIOLI | IDEAZIONE: VITO MARCO SISTO, GIULIA LUCIA QUERCIOLI, CHIARA ARRIGONI | COSTUMI: PAOLA ARCURIA | CON VITO MARCO SISTO, CHIARA ARRIGONI

Vietat tuffarsi
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